Negli ultimi tempi, l’Italia sembra aver finalmente compreso che il Made in Italy dovrebbe rappresentare una delle voci più importanti per la nostra economia, in termini di prestigio come di fatturato (su questo tema, vedi l’articolo di gennaio). Milano, in particolare, sembra essersi risvegliata da un lungo torpore e aver preso in mano le redini del proprio futuro come capitale italiana (e non solo) della moda e del design. Amministrazione comunale e regionale, finanziamenti statali, comunicazione e promozione: tutto converge nella direzione di una insperata sinergia alla ricerca della strategia vincente.

Scultura “Ago, filo e nodo” di C. Oldenburg e C. van Bruggen, Milano
Sono lontani ormai i tempi in cui la scultura Ago, filo e nodo di C. Oldenburg e C. van Bruggen di piazzale Cadorna aveva destato stupore e non poche critiche tra i milanesi (suscitando, al contrario, ilarità tra noi giovani, affascinati da una ventata di novità). Un chiaro riferimento all’importanza che la moda rivestiva e riveste per questa città espressione di creatività. A 18 anni di distanza, Milano torna a rendere omaggio all’universo del fashion e lo fa, tra le altre cose, proponendo 3 interessanti mostre in concomitanza con le sfilate uomo e donna. Qui sotto, la carta d’identità di ognuna.

Locandina della mostra Italiana L'Italia vista dalla moda
Titolo della mostra: ITALIANA L’Italia vista dalla moda 1971-2001
Location: Palazzo Reale, p.zza Duomo 12, Milano.
Ancora visitabile? Sì, fino al 6 maggio 2018.
Perché visitarla? Per comprendere appieno i protagonisti, le dinamiche e i contorni che la moda italiana ha assunto in un trentennio fondamentale che ha segnato il passaggio da una prospettiva industriale a una realtà culturale internazionale di primo piano, che si è nutrita e continua a nutrirsi delle relazioni tra arte, design, architettura, fotografia ed editoria, per diventare infine un fenomeno globale multiforme.
Com’è organizzata? La mostra privilegia, all’ordine cronologico, una costellazione di temi volti a restituire la moda italiana nelle sue manifestazioni più significative. Ognuna delle 9 sale affronta un tema diverso (dall’identità alla democrazia, dalla Project Room al Glocal fino all’Italia degli oggetti).
Una particolarità: indubbiamente il Diorama (sala 4) che riscostruisce una “stanza delle meraviglie” che celebra le relazioni tra oggetti della moda e del design, evocando paesaggi eclettici e metafisici. Mi sono sentita immersa in un’atmosfera onirica come una Alice un po’ cresciuta. Provate anche voi guardando il filmato qui sotto.

Locandina della mostra Outfit '900
Titolo della mostra: Outfit ‘900. Abiti per le grandi occasioni nella moda di Palazzo Morando
Location: Palazzo Morando, Via Sant’Andrea 6, Milano.
Ancora visitabile? Sì, fino al 4 novembre 2018.
Perché visitarla? Per entrare nella realtà quotidiana della moda dei primi decenni del XX secolo, la moda vissuta, quella indossata per occasioni speciali come serate mondane, debutti in società, balli, pranzi di gala, matrimoni. E per scoprire, a rotazione, gli splendidi abiti della collezione Morando (da tenere d’occhio!).
Com’è organizzata? La mostra è suddivisa in 2 sezioni: il giorno e la sera, alle quali se ne aggiunge una dedicata ai bellissimi abiti da sposa.
Una particolarità: i preziosi abiti anni ’20, recentemente restaurati, realizzati dalle case di moda parigine Worth e Liberty (vedi sotto). La mostra, oltre a donare agli interessati il piccolo catalogo cartaceo, lo mette a disposizione di tutti gratuitamente (scaricabile qui)

Locandina della mostra Rosa Genoni, una donna alla conquista del ‘900
Titolo della mostra: Rosa Genoni, una donna alla conquista del ‘900 per la moda, l’insegnamento, la pace e l’emancipazione
Location: Archivio di Stato, Palazzo del Senato, Via Senato 10, Milano.
Ancora visitabile? Purtroppo no, è terminata il 17 marzo 2018.
Perché visitarla? Per scoprire la figura fondamentale ma ancora poco nota di Rosa Genoni, antesignana del Made in Italy e personaggio poliedrico e all’avanguardia di cui parleremo in un articolo futuro: a una donna così, non si può negare tutto lo spazio che merita!
Com’è organizzata? Questa breve mostra a carattere documentario esponeva bozzetti, abiti, documenti, lettere, fotografie e memorabilia della Genoni, suddivisi in un paio di sale.
Una particolarità: è già la seconda mostra (la prima risale al 2017 a Palazzo Morando) che Milano dedica a questa donna unica, che dovrebbe essere ancora più nota data la sua levatura in molteplici campi.
E ora, un po’ di foto…

Modelli esposti alla mostra Italiana L'Italia vista dalla moda

Modelli esposti alla mostra Italiana L'Italia vista dalla moda


Modelli esposti alla mostra Outfit '900: a sx, abito da ballo (1956-57, Curiel); a dx, abito per ricevimento a corte con scarpe abbinate (1922-24, Worth)

Modelli esposti alla mostra Outfit '900: a sx, l'abito da sera firmato Giorgio Armani indossato da Glenn Close alla cerimonia degli Oscar nel 1994; a dx, abito da sposa (1920-24 ca., sartoria italiana)

Bozzetti di Rosa Genoni esposti alla mostra a lei dedicata

Sopra, bozzetti di Rosa Genoni per abiti destinati all'attrice Lyda Borelli; sotto, memorabilia legati all'abito di Rosa Genoni ispirato alla Primavera del Botticelli
Sara Radaelli
Le foto delle mostre sono state scattate dall’autrice dell’articolo.