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Profumi, libri, silenzio, emozioni

Profumi, libri, silenzio, emozioni
Dicembre 2017 SR Traduzioni

Prendete queste quattro parole. Mischiatele e vedrete apparire, come per magia, due libri (in lingua francese) in grado di farvi emozionare parlando, rispettivamente, di silenzio e di profumi, argomenti inafferrabili quanto ricchi di significato. Nonché due perfette idee regalo per il vostro Natale…

Copertina del libro Les confessions du silence

Il primo volume si intitola Les confessions du silence (edito dalla Société des écrivains) ed è l’ultima fatica letteraria dell’amica e “alchimista delle parole” Sylvie Salzmann, che avevamo già avuto modo di conoscere in veste di autrice nell’articolo di aprile 2016 (qui) con il libro La malle à ma tante e le sue piccole grandi invenzioni deliranti. Questa volta, Sylvie ci regala preziose perle della sua vita raccolte intorno al tema del silenzio e della sua (ingombrante?) presenza nella vita di tutti noi. Con l’acuta delicatezza che la contraddistingue, ci parla di momenti carichi di significato ma privi di parole, come le colazioni d’amore preparate dall’adorata nonna; gli istanti che precedono il sonno; l’arrivo in campagna della Tante Marie, personaggio leggendario e “sovversivo”, dallo spirito libero, preannunciato dal recapito del suo baule, che provoca lo scompiglio generale tra gli abitanti del villaggio. Descrizioni appena accennate, intervallate a vere e proprie riflessioni su temi come il passato, la vita, la morte, la solitudine, la forza degli odori.

Le madeleine, il dolce citato da Marcel Proust nella sua opera Alla ricerca del tempo perduto

Dopo aver letto il capitolo intitolato Eau d’Aura (l’amore per i giochi di parole è più forte di lei!), sulla sua pagina Facebook Sylvie ci suggerisce di “Chiudere gli occhi e concentrarci su noi stessi per risvegliare un’essenza dimenticata al punto da sentirla quasi veramente”. Un odore che riporta in vita dentro di noi un ricordo d’infanzia, così potente da emozionarci e smarrirci nel calore delle lacrime. Volete provare? Qual è la vostra madeleine di proustiana memoria? Condividetela nei commenti: vedrete che, grazie alla forza dell’“odorat, langue silencieuse de la mémoire”, come lo definisce Sylvie, non sarà difficile rivivere sensazioni passate.

Copertina del libro L'écrivain d'odeurs

Il secondo libro di cui vorrei parlarvi è scritto da un uomo che sulle emozioni ha basato la propria vita: Jean-Claude Ellena, creatore di profumi di livello eccelso e figura chiave della profumeria contemporanea. Il libro di cui sto parlando si intitola L’écrivain d’odeurs (edito da Nez Littérature), espressione con la quale Ellena ama da sempre definirsi. Per lui, infatti, parole e odori, profumeria e letteratura si intrecciano in un legame indistruttibile. Nelle sue creazioni più belle, “pubblicate” da maison di nicchia o maggiormente note al grande pubblico (come L’Artisan Parfumeur, Frédéric Malle, Hermès…), si ritrova lo stesso stile con il quale scrive: trasparenza, capacità di catturare l’infinito con pochi tratti precisi, ricerca della perfezione e non del perfezionismo, equilibrio assoluto, approccio totalmente privo di preconcetti (“Les odeurs dites ‘sales’ m’ont toujours semblé mystérieuses et humaines”). Nella prefazione, Frédéric Vitoux commenta il suo stile con queste parole “Il laisse vibrer les silences autour de sa prose. Au lecteur de comprendre, d’éprouver ou de partager ce qu’Ellena se contente de suggérer”.

L'inverno, stagione descritta da Ellena nel suo Eau d'hiver

Se il suo nome probabilmente è sconosciuto ai più, le sue fragranze accompagnano la vita di milioni di persone, con discrezione, senza invadere lo spazio altrui ma trovando il proprio spazio nel mondo. Dai poemi olfattivi dell’esclusiva collezione Hermessence alle passeggiate impressioniste dei Jardins Hermès (di cui è stato profumiere esclusivo per oltre un decennio), dall’interpretazione intimista dell’inverno di L’Eau d’hiver alla notissima Eau parfumée au thé vert, Ellena ci racconta la sua vita, facendo vibrare corde che solo un uomo di grande sensibilità può arrivare a toccare. Come testimonia questa sua poesia…

Odeur de livre

Par la vue, je devine ton odeur.

Par le toucher, je te sens sous mes doigts.

Par le son des pages, je subodore ton âge.

Mais, de tous les sens, c’est ton odeur qui m’a donné le goût de lire.

J.-C. Ellena

 

Sara Radaelli

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