A volte la vita ci regala delle perle preziose, incontri particolari che inanelliamo nella collana dei nostri ricordi uno dopo l’altro, custodendoli gelosamente. Ma, dato che uno dei propositi della Moodboard è quello di condividere, ho pensato di farvi partecipi di una realtà che ho avuto modo di conoscere tempo fa. Un incontro davvero raro o, per meglio dire, RRARO.

Roberta Raeli – RRARO
RRARO, alias Raeli Roberta, è una realtà artigianale, una di quelle che compongono il pregevole universo del miglior Fatto in Italia (come ama definirsi), in ambito sartoriale. Roberta – anima, mente e mani di quello che sarebbe riduttivo chiamare semplicemente marchio – ha scelto come filosofia l’espressione “Retro’Gusto Sartoriale” per descrivere la propria ragion d’essere, “una raccolta di tessuti naturali e preziosi, passamanerie e accessori d’altri tempi, ispirazioni e colori giunti dalle contaminazioni e dai numerosi viaggi intorno al mondo”.

Atelier RRARO
Quelli pensati e disegnati da Roberta sono “tutti pezzi unici e rari, con tessuti che arrivano da tutto il mondo ma anche dall’armadio della nonna, […] con una particolare attenzione al recupero, che parte dalle materie prime ma che considera anche l’artigianalità del mio territorio ricco di saper fare che dev’essere riscoperto”. Modelli che rispondono a valori quali Unicità, Contaminazione, Personalità, Coerenza. Valori personali che si riflettono anche nel suo lavoro, dove creatività e passione non mancano di certo. RRARO è il frutto di un percorso intimo, dentro e fuori di sé, per arrivare a capire quale strada percorrere nella propria vita: un passato e un futuro aziendali al limite tra insoddisfazione e alienazione, o un presente costruito col cuore? Il desiderio umano di esprimersi ha avuto, per fortuna, la meglio, e oggi RRARO è una realtà amata e accudita dalla sua fondatrice.

Lo stile RRARO
Per capire meglio le coordinate del suo originalissimo viaggio, ho chiesto a Roberta di rispondere a qualche domanda:
- Come ti definiresti? Designer, stilista, couturière, sarta, artigiana, artista, imprenditrice, donna in cammino…
Sul mio profilo Instagram (qui) ho scritto “cre-attiva sempre in evoluzione“, e credo che questa definizione mi descriva bene. Il mio stato non comprende solo il lavoro che faccio, ma tutta la mia vita a 360 gradi e la contaminazione tra vita privata e lavorativa è assoluta. Questo mi piace tantissimo perché, a differenza di quando lavoravo in azienda – in cui ad un certo punto spegnevi il cervello perché uscivi o timbravi il cartellino, e anche come forma di sopravvivenza –, ora è un continuo fermento, e la creatività ha bisogno di energie continue e di ricaricarsi 24 ore su 24.

Roberta insieme a una sua creazione
- La pagina Collezioni del tuo sito si apre con una citazione di Elsa Schiaparelli (“Un abito non è solo stoffa: un abito è un pensiero”). Dobbiamo dedurre che ti ispiri in qualche modo all’artistica “follia” di questa donna d’avanguardia? Che ti richiami a quel tipo di moda e di donna?
Elsa Schiaparelli è senz’altro un mito per me, per la sua figura di Donna incredibilmente all’avanguardia per i suoi tempi, per i concetti a cui si è ispirata, per la sua strepitosa relazione con il mondo dell’arte, per la sua estrosità. Così come anche Chanel del resto! Mi ispiro molto a queste icone, e sono già in collaborazione con artisti del mio territorio per creare delle capsule “artistiche” e “contaminate” dalla loro creatività!

RRARO - Schizzo abito Giulia
- Quali sono i traguardi raggiunti da RRARO di cui sei più fiera?
Io sono piuttosto “addicted to bettering myself“, quindi non sono mai pienamente soddisfatta perché tendo sempre a volermi migliorare. Sono contenta, però, di quanto raggiunto, perché tutto quello che ho l’ho ottenuto solo con la tenacia e la passione. Ovviamente anche l’aiuto di chi mi appoggia è pura energia per me. Senz’altro è importante per me la coerenza di quello che faccio, la sincerità dapprima con me stessa e la trasparenza che voglio dare a chi mi segue e con cui ho conquistato un rapporto di piena fiducia.

Un modello RRARO
- È il tessuto che ti parla e ti suggerisce ciò che devi farne per valorizzarlo al meglio (come diceva il grande Balenciaga “È il tessuto che decide”, vedi l’articolo di agosto) o parti da un’idea che vuoi realizzare e cerchi il materiale giusto per concretizzarla?
Il tessuto è assolutamente fondamentale per me. È linfa vitale. Ispirante e assoluto. Spesso, quando faccio i miei brain storming davanti a tutti i miei tessuti, mi emoziono davanti a tanta bellezza. Ovviamente, a volte, quando il cliente mi richiede un modello specifico, devo ragionare un po’ al contrario, ma spesso anche in questi casi il tessuto riesce a fare da padrone ugualmente. Sono cresciuta con la mia nonna, che realizzava abiti per tutta la famiglia con tessuti meravigliosi, e questo mi ha profondamente formato in una direzione ben precisa!

RRARO - Schizzo abito Thi Thu
- Credi che l’alto artigianato e il saper fare tradizionale possano rappresentare il futuro per l’Italia?
Assolutamente sì! Dobbiamo ritrovare le nostre eccellenze, e non abbandonarle o svenderle al primo offerente. Io, nel mio piccolo, cerco sempre di collaborare con sarte, ricamatrici, magliaie del mio territorio, quasi a km. 0, donne che spesso si sono trovate senza lavoro a causa di grandi aziende che hanno scelto di andare all’estero per risparmiare, ma che così facendo hanno creato la profonda crisi della manifattura italiana. Fortunatamente, sembra che molti abbiano aggiustato il tiro ora, e che abbiano capito il grosso errore, ricominciando a collaborare con le nostre realtà artigiane. Di questo sono profondamente felice, perché il Fatto in Italia è motivo di grande orgoglio.
Alcuni modelli originali di RRARO




Sara Radaelli
Foto tratte dal sito rraro.it o gentilmente fornite da Roberta Raeli.
Comments (2)
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Che meraviglia di tessuti! Già dalle foto se ne percepisce la “corposità” che hanno, non so se si può dire! 😀
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Autore
Ciao Silvina,
hai proprio ragione! In questo caso parlerei di matericità… Pensa, anche nel settore delle fragranze si parla di matericità di un profumo!
In ogni caso, se ti piace scoprire tessuti nuovi, ti anticipo che nei prossimi mesi avrai di che leggere…
Grazie per il tuo commento!
A presto!
Sara
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